Se sei una impresa Siciliana e necessiti di liquidità per la tua attività oppure devi fare investimenti o ancora hai dei debiti con tassi di interesse alti e vuoi azzerarli rifinanziando il debito a tasso zero, allora non perderti questa nuova agevolazione.
È stato istituito un fondo è denominato “Emergenza imprese Sicilia”.
Il 50% delle risorse messe a disposizione è destinato in via prioritaria alle imprese del settore turistico.
Si sottolinea, pertanto, che le domande verranno prese in carico in base all’ordine cronologico di presentazione.
Per cui essere tempestivi è determinante!
Soggetti Beneficiari
I beneficiari dei finanziamenti sono le PMI che rientrano in una delle due fattispecie:
– le PMI che hanno avviato la propria attività aziendale, entro il 31.12.2018 nella forma di società di capitali con sede legale o operativa in Sicilia e che abbiano registrato nell’anno 2020 una perdita di fatturato per almeno il 30% rispetto a quello dell’anno precedente;
oppure
– le PMI che hanno avviato la propria attività nel corso del 2019 e che è stata sospesa per effetto dei DPCM e ordinanze della Presidente della Regione Siciliana nell’ambito dell’emergenza Covid-19 con riferimento ai codici ATECO presenti nell’allegato relativo all’avviso pubblico presente al seguente link: https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/avviso-pubblico-attuazione-azione-362-po-fesr-sicilia-2014-2020-fondo-emergenza-imprese-sicilia .
Le imprese con ATECO 55.10 avviate nel 2019 sono sempre ammesse nei termini previsti nell’avviso pubblico).
Sono escluse solo le imprese che svolgono le seguenti attività:
- Agricoltura, silvicoltura, pesca
- Attività finanziarie e assicurative
- Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria
- Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze
- Organizzazioni ed organismi extraterritoriali
Oggetto del finanziamento
Sono finanziati…
- Investimenti in beni strumentali aziendali.
- Necessità di liquidità.
- Rifinanziamento a tasso agevolato di posizioni bancarie in essere nel limite dell’80% del loro valore residuo (esempio: se si desidera rifinanziare un mutuo in essere dal valore residuo di 500 mila euro, 400 mila euro saranno corrisposti a tasso zero tramite il presente bando e il restante valore di 100 mila euro seguirà il piano di ammortamento originario).
Caratteristiche del finanziamento
L’oggetto del Fondo Emergenza imprese è rappresentato da finanziamenti a medio lungo termine per un importo minimo di 500 mila euro e massimo 5 milioni di euro, erogabili in una o più soluzioni non oltre il 30 giugno 2023.
i finanziamenti saranno concessi a tasso zero per gli importi sino a 2.300.000 euro, entro i termini e limiti di applicazione del “Quadro Temporaneo per le misure di Aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19, alla sezione 3.1.”.
Per gli importi oltre tale soglia e sino a 5 milioni invece saranno applicati tassi minimi di mercato.
I finanziamenti potranno essere assistiti da garanzie a seconda delle caratteristiche dell’operazione.
Durata dei finanziamenti
I finanziamenti avranno una durata massima di 15 anni per gli interventi a favore del circolante o di rifinanziamento delle esposizioni esistenti; mentre se l’obiettivo delle PMI è finanziare i propri investimenti la durata sarà pari a massimo 20 anni.
In tutti i casi è previsto un preammortamento pari a 24 mesi.
Presentazione della domanda
La domanda per l’accesso al finanziamento dovrà essere inviata a partire dalle ore 10:00 dell’8 marzo 2022, tramite la piattaforma gestita da banca Iccrea.
Il criterio di attribuzione delle risorse rimane quello cronologico.
Lo Studio DG & Partners vi assisterà in tutte le procedure necessarie all’ottenimento dei suddetti finanziamenti, attraverso la raccolta documentale e predisposizione di un business plan quinquennale a supporto della richiesta.
Si sottolinea che all’esaurimento del plafond, è stato previsto dagli accordi regionali l’aggiunzione di almeno altri 50 milioni di euro come cofinanziamento a carico di Iccrea.